Piano Transizione 5.0: Agevolazioni per Investimenti Sostenibili

Il piano Transizione 5.0 introduce incentivi a supporto della transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, a fronte di nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato (imprese di qualsiasi dimensione) ed effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. 

Grazie al piano 5.0 puoi beneficiare di un credito di imposta significativo rendendo la tua azienda sostenibile e competitiva, grazie allo sviluppo di un modello energetico efficiente, sostenibile e rinnovabile! 

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Grazie al nostro portfolio di soluzioni possiamo soddisfare tutte le esigenze di investimento digitale ed energetico:  

  • Macchine e software 4.0 per la transizione industriale: macchine operatrici, sistemi per infra-logistica tradizionale ed avanzata;
  • Soluzioni multi-tecnologia per l’efficienza energetica (impianto fotovoltaico, sistemi di accumulo, sistemi di monitoraggio e ottimizzazione, ecc…);
  • Certificazioni ex-ante ed ex-post, redatte in veste ESCO UNI 11352, come richiesto dalla norma;
  • Assistenza alle pratiche di finanza agevolata.

Vuoi scoprire se gli investimenti eseguiti nel 2024 o che hai programmato per il biennio sono 5.0?  Contattaci e costruiremo insieme il giusto percorso verso la TRANSIZIONE 5.0. 

 

FACCIAMO CHIAREZZA SUL PIANO TRANSIZIONE 5.0

Il 30 aprile è stata pubblicata la Legge n 56/2024, evoluzione del decreto-legge del 2 marzo 2024, n. 19 con una serie di modifiche e conferme circa le misure necessarie per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).  

Rispetto al testo approvato in Consiglio dei Ministri nel febbraio scorso, ci sono alcune novità, come l’introduzione del costo massimo ammissibile per gli impianti di produzione di energia rinnovabile (fotovoltaici e sistemi di accumulo) e una semplificazione della domanda, che elimina l’obbligo della certificazione energetica ex post. 

Attendiamo ora solo la pubblicazione del decreto attuativo, che sarà emanato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, e previa consultazione con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. 

INVESTIMENTI AGEVOLABILI

Saranno agevolati gli investimenti in:

  • Beni strumentali materiali o immateriali 4.0 (allegato A e Allegato B) in grado di abilitare un processo di efficientamento energetico;
  • Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio energetico;

I progetti di innovazione realizzati devono essere interconnessi e garantire una riduzione dei consumi 

energetici: 

  • di almeno il 3% del fabbisogno aziendale;
  • di almeno il 5% dei processi interessati (processo industriale o processo target oggetto dell’investimento). 

Solo se soddisfatte le condizioni di riduzione dei consumi energetici per i progetti innovazione saranno incentivati: 

  • Gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali finalizzati all’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (intero impianto e non solo moduli come da precedente bozza), escluse biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta; 
  • Spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde 

FOCUS FOTOVOLTAICO

Sono considerati ammissibili solo gli impianti con moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5%. 

È prevista una maggiorazione rispettivamente del 120% e 140% per quelli a maggiore efficienza previsti dal Decreto Energia, cioè: 

  • 120% per i moduli fotovoltaici con celle, con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%;
  • 140% per i moduli composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem con un’efficienza di cella almeno pari al 24,0%. 

Attenzione: non sono ancora disponibili sul mercato pannelli costruiti in UE con queste caratteristiche di efficienza! 
LA MAGGIORAZIONE SI APPLICA SULL’INTERO INVESTIMENTO 

FOTOVOLTAICO E NON SOLO SUI MODULI

In sede di conversione in legge è stato previsto che il DM attuativo dovrà definire il costo massimo ammissibile, calcolato in euro/kW, degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. 

LE ALIQUOTE

L’aliquota si applica all’intero “montante” costituito da beni strumentali materiali e immateriali 4.0 beni per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili attività di formazione. Maggiorazione solo sulla parte relativa agli impianti fotovoltaici, rispettivamente del 120% e 140% della base di calcolo per gli impianti che includono i pannelli a maggiore efficienza.

MODALITÀ DI ACCESSO, FRUIZIONE DELL’AGEVOLAZIONE E ONERI DOCUMENTALI

Per poter beneficiare degli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0, è indispensabile ottenere due certificazioni specifiche rilasciate da un valutatore indipendente: 

  • certificazione “EX ANTE” che attesti la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni (diversi da quelli per l’autoproduzione dell’energia);
  • certificazione “EX-POST” che attesti l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante.

I soggetti titolati a produrre le certificazioni dovrebbero essere:

  • EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) accreditate UNI CEI 11339;  
  • ESCO accreditate UNI CEI 11352;  
  • Organizzazioni accreditate ISO50001 
  • Ingegneri e periti industriali iscritti all’ordine professionale, geologi; 

Per le PMI le spese per la Certificazione sono riconosciute a incremento del credito d’imposta fino a un massimo di € 10.000

 CUMULABILITÀ

L’agevolazione non è cumulabile con il credito d’imposta per i beni 4.0, e il credito d’imposta per gli investimenti nella ZES Unica Mezzogiorno. 

L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche sugli stessi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo totale sostenuto. 

PROCEDURA PER ACCEDERE ALL’INCENTIVO: 

Rispetto al testo approvato in Consiglio dei Ministri nel febbraio scorso, ci sono alcune modifiche (all’articolo 38), come l’introduzione del costo massimo ammissibile per gli impianti di produzione di energia rinnovabile (fotovoltaici e sistemi di accumulo) e la semplificazione della domanda, senza più obbligo di certificazione energetica ex post. 

  • Presentare in via telematica al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) la certificazione “tecnica” “ex ante”, unitamente alla descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso che non potranno essere aumentati ma solo ridotti in fase ex post, 
  • Il GSE verifica la completezza della documentazione e trasmette al MIMIT i numeri degli investimenti agevolabili a cadenza mensile, prenotando di fatto l’importo del credito   
  • Entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione da parte del GSE, le imprese dovranno comunicare l’effettuazione degli ordini accettati dal venditore, con pagamento di un acconto di almeno il 20%, sia per i beni strumentali trainanti sia i beni trainati. Pena la perdita del beneficio. (le imprese avranno comunque tempo fino al 31 dicembre 2025 per la conclusione dell’investimento) 
  • Le imprese dovranno inviare al GSE comunicazioni periodiche relative all’avanzamento dell’investimento ammesso all’agevolazione. Al termine dell’investimento l’impresa dovrà inviare al GSE una comunicazione di completamento dell’investimento e certificazione ex post.  
  • Sarà inoltre necessaria un’apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti che attesti l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa. 

Il recupero del credito potrà avvenire in un’unica quota e con le consuete modalità, cioè in compensazione tramite F24. Se l’impresa non ha capienza per fruire dell’intero credito, potrà riportarlo in avanti e utilizzare in cinque quote annuali di pari importo l’ammontare non ancora utilizzato. 

Vuoi scoprire se gli investimenti eseguiti del 2024 o che hai programmato per il biennio sono 5.0? Contattaci e costruiremo insieme il giusto percorso verso la TRANSIZIONE 5.0.